L’edera (Hedera) è forse il rampicante verde più conosciuto e diffuso nei nostri giardini. Un sempreverde che si aggrappa a muri, graticci, alberi ed altri sostegni per dare vita a delle vere e proprie pareti vegetali di grande suggestione. I suoi fusti sottili sviluppano infatti delle piccole radici che si aggrappano molto facilmente alle superfici verticali facendo sì che la pianta si sviluppi in altezza. Le foglie trilobate, lucide e abbastanza rigide, possono avere diverse dimensioni e presentare delle variegature bianche o giallognole. Tra settembre ed ottobre sulla chioma fanno inoltre la loro comparsa delle infiorescenze anch’esse verdi e di forma sferica, che si trasformano poi in bacche nere. È importante ricordare che tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite, pertanto è bene prestare attenzione in caso il giardino sia frequentato da bambini o animali. Coltivare l’edera è estremamente semplice, dal momento che è una pianta rustica che cresce anche allo stato spontaneo resistendo senza problemi alle condizioni climatiche ostili. A seconda di dove posizioneremo la pianta, avremo foglie diverse: quelle che crescono in ombra hanno infatti una forma lobata, mentre quelle esposte alla luce sono intere. In linea generale va detto che le specie di edera a foglie screziate hanno bisogno di più luce rispetto a quelle a foglia verde, ma non ci sono comunque particolari indicazioni per quel che riguarda l’esposizione.

A seconda della zona climatica, sarebbe opportuno garantire alla pianta una temperatura compresa fra i 5 e i 20 gradi. Se d’estate dovesse fare più caldo, dovremo incrementare l’irrigazione. Va detto poi che l’edera cresce bene anche in vaso e si adatta a vivere in appartamento. I periodi più indicati per la messa a dimora sono le mezze stagioni, quindi la primavera o l’autunno, quando potremo moltiplicare le piante esistenti per seme o per talea. In genere l’edera si adatta a qualunque tipo di terreno, purché ben drenato, l’ideale sarebbe comunque un terriccio leggero e ricco di humus, che dovrà essere mantenuto sempre leggermente umido. Durante la bella stagione potremo inoltre aggiungere all’acqua un fertilizzante specifico per piante verdi. Ogni due mesi circa è buona cosa bagnare le foglie in modo da togliere l’eventuale polvere accumulata. Questo rampicante ha una crescita molto rapida, pertanto di tanto in tanto si rende necessaria una potatura: si procede a primavera eliminando i rami secchi e modellando la pianta a seconda della forma che si vuole ottenere, in particolare nei primi anni.